Il defibrillatore: una macchina preziosa nello sport e non semplicemente un obbligo. In Piemonte scatta la mappatura DAE

Il 6 aprile in tutta Italia il CONI ha festeggiato la giornata internazionale dello sport. Una giornata organizzata con lo scopo di aumentare la conoscenza su quanto l’attività sportiva sia importante nella vita dell’umanità. Fare sport migliora lo stato di salute dei nostri ragazzi, il rapporto fra le persone e porta a vivere momenti positivi. Purtroppo in Italia ci si trova spesso a giocare in strutture poco sicure e con poca protezione. Al di là dell’obbligo del Decreto Balduzzi, più volte prorogato, oggi con meno di mille euro si può rendere un centro sportivo cardioprotetto. Attraverso la formazione del personale, ci si può preparare nella gestione di eventi di emergenza. Ogni anno per droga, AIDS e incendi muoiono circa meno di 800 persone. Per arresto cardiaco sono circa 68.000. Nel 2016 addirittura 592 ragazzi minorenni sono morti sui campo sportivi. Nel 2017 sono già circa un centinaio i casi di malore in strutture sportive che possiamo riportare, purtroppo, con conseguenze che vanno dalla morte all’invalidità permanente.

La Cecchini Cuore Onlus di Pisa ha rilevato, attraverso studi scientifici e statistici, che su 12 ragazzi colpiti da malore, 8 sono state salvate dal defibrillatore. Circa il 66,6% dei casi. Un dato che testimonia che dove viene utilizzato il defibrillatore, le possibilità di riuscita dell’intervento sono del 50%. Dietro ad un salvataggio non c’è niente di miracoloso, semplicemente personale formato e un defibrillatore. Si tratta della pura evoluzione medicale e tecnologica della ricerca. Il defibrillatore e le manovre salvavita non cancellano le morti “bianche” sui campi sportivi, ma le riducono drasticamente quasi della metà. Per quale motivo bisogna attendere una legge che ci obbliga ad essere persone responsabili, quando ci vuole davvero poco per garantire alle strutture sportive la certezza di intervenire comunque in modo adeguato?

La giunta regionale del Piemonte ha deciso di attuare, su proposta dell’assessore alla sanità Antonio Saitta, una mappatura dei defibrillatore presenti sul territorio. Permettendo così ai soccorritori di sapere quanto e soprattutto dove sono collocati in tempo reale. Tutti i soggetti pubblici o privati in possesso di un DAE devono provvedere obbligatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei deti tecnici e gestionali delle macchine. Dovranno essere comunicati le matricole dei defibrillatori e le scadenze degli elettrodi e delle batterie. Ad oggi i defibrillatori piemontesi noti al 118 sono 1.400, così suddivisi: 750 aperti al pubblico (farmacie, impianti sportivi etc), 15 in luoghi pubblici (metropolitana, mezzi di trasporto, piazze, vie), 200 in dotazione all’emergenza e 300 dedicati ad uso esclusivamente privato. Una maggiore conoscenza della presenza dei defibrillatori sul territorio permetterà una distribuzione capillare delle nuove macchine. E renderà ancora più cardio-protetto il Piemonte. Il programma regionale prevede anche un’attività formativa per 12 persone degli enti che hanno ricevuto il defibrillatore. Ad oggi sono stati accreditati più di 100 enti formatori che hanno preparato circa 73 mila persone. 

Scuole cardioprotette ad Empoli. Festa a Porto San Giorgio per i 18 anni di Nicolò Serroni

Lo staff di Italia Defibrillatori ha raccolto alcune belle notizie della settimana che ci parlano di un Italia che aumenta la sua cultura sulla cardioprotezione. Si parte dall’incredibile storia di Pavia con un ragazzo che dopo essere stato salvato in passato con il defibrillatore, ha voluto successivamente imparare ad usarlo e in questi giorni si è reso protagonista salvando la vita ad un amico durante una partita di calcetto. Per poi passare all’uomo salvato al cinema a Pontedera da una coppia di volontari della Misericordia di Landi. Il racconto della bellissima serata organizzata dall’Associazione Nicolò Serroni Onlus che permetterà di installare una postazione DAE video allarmata a Porto San Giorgio e di donare un defibrillatore ad una scuola primaria. Per chiudere con la bellissima notizia del Comune di Empoli che ha acquistato 11 defibrillatori per le scuole. Negli ultimi due casi, l’Associazione Nicolò Serroni Onlus ed il Comune di Empoli, si tratta di due illustri clienti che si sono avvalsi della consulenza di Italia Defibrillatori e che hanno veramente a cuore la tematica della cardioprotezione.

Un defibrillatore per lo sport, un defibrillatore per l'impianto sportivo, un defibrillatore per l'attività sportivaSi è accasciato e ha perso i sensi mentre giocava a calcetto con gli amici, è successo a Pavia venerdì alle ore 20:45 circa. Un malore improvviso che gli poteva essere fatale, ma Mario Ferrario (57 anni) è stato salvato grazie al defibrillatore del centro sportivo di Cassinetto e dagli amici che lo sapevano usare. Da uno di loro in particolare, che anni fa era stato salvato allo stesso modo dovo aver accusato un malore durante una partita di calcio. Ecco le parole del volontario:<<Mi avevano salvato la vita, adesso l’ho fatto io insieme agli amici, pareggiando il conto con il destino. Per questo motivo ho imparato ad usare il defibrillatore>>. Mario Ferrario ha trascorso la notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo, dove ha ripreso conoscenza nell’attesa che i medici decidessero quando trasferirlo nell’unità coronarica. Ecco le parole del titolare della struttura sportiva, Giorgio Chawalkiewicz:<<Noi abbiamo a disposizione il defibrillatore e il nostro personale lo ha subito preso. Non c’era tempo da perdere. In servizio c’era Nicol, anche lui come altri tre di noi del Cassinetto ha fatto il Corso BLSD, per utilizzare i DAE. Ma alcuni giocatori l’hanno preso subito e l’hanno utilizzato, dando una o due scariche. Intanto abbiamo subito chiamato il 118. È stato veramente un soccorso tempestivo ed efficace>>.

Sabato 21 gennaio a Porto San Giorgio si è tenuta la festa per il diciottesimo compleanno di Nicolò Serroni, ragazzo scomparso prematuramente nel 2013 durante una partita di beach volley. La serata è stata organizzata dai genitori di Nicolò che grazie alla loro energia inesauribile stanno realizzando progetti di cardioprotezione nella provincia di Fermo con l’Associazione Nicolò Serroni Onlus. All’evento accompagnato dall’intrattenimento comico di Lando e Dino e musicale della band New Joke’s, hanno preso parte oltre 200 persone compreso il sindaco Nicola Loira. I proventi della serata verranno impiegati nell’acquisto di una postazione DAE video allarmata da installare in Piazza Matteotti a Porto San Giorgio e un defibrillatore per la scuola paritaria Don Bosco di Salvano (FM). Il tema della serata è stato l’arcobaleno, come del resto anche la torta che è stata preparata dal Katia Sacchini, mamma di Giovanni Vecchiola, anche lui scomparso prematuramente.

Nel pomeriggio di domenica 22, un uomo di 50 anni è stato colto da infarto al multisala Cineplex di Pontedera (PI). Il fatto è accaduto nell’intervallo del film. Fortunatamente le urla di terrore hanno catturato l’attenzione di una coppia di volontari della Misericordia di Lari, Nello Salvadori e Paola Salvini. Ecco le parole di Salvadori:<<Mi sono avvicinato e ho visto che c’era un uomo steso per terra. Cercavano un medico e vicino a lui c’era una donna, forse la moglie o la compagna, che si disperava. Il suo lamento mi stringeva il cuore>>. Il volontario ha cercato subito di rianimare l’uomo praticandogli un massaggio cardiaco, nel frattempo la moglie è andata a cercare un defibrillatore. Successivamente sono giunti sul posto anche un’infermiera e un volontario della Croce Rossa, anche loro al cinema. <<Siamo riusciti a far riprendere quell’uomo anche grazie al soccorso della dottoressa del 118 che è arrivata subito dopo con i volontari della Misericordia di Pontedera. È stata una grande emozione quando lo abbiamo visto riprendersi. Mi commuovo anche ora a distanza di tempo e vorrei tanto sapere come sta. Noi speriamo di essere riusciti a salvarlo e che, una volta arrivato all’ospedale, le sue condizioni si siano ulteriormente stabilizzate>>.

Il Comune di Empoli ha acquistato 11 defibrillatori che verranno installati in questi giorni nelle scuole della città. Martedì 24 gennaio è partita la distribuzione delle macchine che riguarderà le scuole primarie dove sono presenti spazi utilizzati per l’attività fisica degli alunni: “Leonardo Da Vinci”, “Avane”, “Pontea a Elsa” (via Caduti di Cefalonia), “Corniola”, “Ponzano”, “Pontorme”, “Pozzale” e  “Serravalle”. Questo atto concreto, che consentirà ad alunni e personale scolastico di frequentare ambienti ancor più sicuri, arriva dopo incontri sulla normativa e corsi per l’utilizzo che hanno favorito l’aumento della cultura su questi dispositivi che possono salvare la vita. Ad Empoli tutti gli impianti sportivi erano già dotati del DAE, compresa la palestra “Busoni” della Scuola “Vanghetti”. Ecco le parole del sindaco di Empoli, Brenda Barnini:<<In questi ultimi due anni l’attenzione alla sicurezza nelle strutture sportive è cresciuta molto e anche le scuole sono luoghi dove i nostri bambini, e non solo, fanno sport e attività fisica. La presenza del defibrillatore e di personale in grado di utilizzarlo, a seguito di un’apposita formazione, è indispensabile. Ecco perché questa amministrazione, grazie all’impegno dell’assessore Biuzzi, si è posta l’obiettivo e ha investito nella sicurezza. Con la speranza che questi apparecchi se ne stiano inutilizzati nelle teche dove li stiamo collocando. Ma se dovessero servire ci sono e questo può salvare una vita>>.

Prima di effettuare la scelta del defibrillatore, ci sono alcuni aspetti molto importanti da tenere in considerazione. Noi di Italia Defibrillatori ti offriamo la nostra consulenza gratuita e personalizzata. Ti faremo risparmiare tempo e denaro. Per maggiori informazioni Clicca Qui

CAGLI: salvato il sindaco con il defibrillatore della palestra

cagliIl sindaco di Cagli, Alberto Alessandri , località situata nelle montagne della provincia di Pesaro Urbino ha accusato un malore martedì 3 gennaio mentre si trovava in compagnia di 3 amici. L’uomo, di 54 anni, stava praticando attività fisica in palestra quando è stato colto da un infarto. È stato necessario l’utilizzo del defibrillatore presente nell’impianto sportivo e acquistato proprio da noi di Italia Defibrillatori. Tempestivo è stato l’intervento del personale del 118 che successivamente l’hanno trasportato al San Salvatore di Pesaro nell’unità di terapia intensiva.

Anche se la prognosi è riservata, le notizie danno il primo cittadino cosciente e in condizioni clinicamente stabili. La notizia si è sparsa rapidamente in tutto il comune, mettendo in grande apprensione la cittadinanza.

Tutto lo staff di Italia Defibrillatori fa un grosso in bocca al lupo al sindaco Alberti con la speranza che possa tornare presto dalla sua famiglia e ad occuparsi del suo comune.

Nella scelta del defibrillatore vanno tenuti in considerazione diversi aspetti molto importanti. Oltre alla affidabilità della macchina e al suo costo iniziale, vanno tenuta in considerazione anche la spesa che il cliente dovrà sostenere per mantenerla in funzione; ovvero la sostituzione di elettrodi e batteria che va effettuata anche in mancato utilizzo del dispositivo. Per questo Italia Defibrillatori offre una consulenza gratuita e personalizzata con l’obiettivo di far risparmiare tempo e denaro. Contattaci per avere maggiori informazioni: CLICCA QUI

A Trapani una coppia di sposi dona un defibrillatore alla cittadinanza

lilianesAbbiamo raccolto per voi alcune belle notizie delle ultime due settimane giunte alla ribalta della cronaca nel nostro paese, in un’Italia che si sta avviando lentamente in questo processo di cardio-protezione. La pubblicazione di questo articoli giunge mentre da poche ore è stata prorogata a Luglio 2017 la legge Balduzzi. La speranza è quella che i defibrillatori, come per esempio nel caso delle società sportive, non vengano visti solamente come una spesa necessaria per mettersi in regola con la legge. Ma come uno strumento che un giorno potrebbe essere utile per salvare una vita umana. Soltanto cambiando questo punto di vista

Un defibrillatore è stato donato al paesino valdostano di Lillianes, grazie alla raccolta fondi avvenuta in settembre in occasione di una gara di auto d’epoca organizzata da Salvatore Scali, consulente per Italia Defibrillatori nelle regioni di Piemonte e Valle d’Aosta. La consegna è avvenuta domenica al termine della messa celebrata in occasione della festa degli anziani, organizzata dall’amministrazione comunale. Il DAE è stato collocato in un armadietto da esterno termoregolato e sarà a disposizione della comunità.

Martedì 15 novembre a Roma nella palestra Granai di Nerva, un uomo di 78 anni ha accusato un malore e si è accasciato al suolo. Erano presenti la moglie, che si trovava sul posto di lavoro e la figlia di 35 anni che praticando le manovre di rianimazione e utilizzando il defibrillatore è riuscita a salvare la vita al padre. All’arrivo dell’ambulanza l’uomo non era ancora cosciente ma respirava. Il giorno dopo è stato operato e ora le sue condizioni sono buone.

defibrillatori-aziende-dae-vendita-defibrillatoriMercoledì 30 novembre un uomo di 50 anni è stato salvato mentre passeggiava nella piazza di Torre Orsaia, località della provincia di Salerno. Fortunatamente davanti al palazzo del municipio era stato collocato un defibrillatore che con le sue scariche si è rivelato fondamentale. Dopo aver ripreso conoscenza l’uomo  è stato affidato al personale del 118 che lo ha trasportato in ospedale.

A Trapani una coppia di novelli sposi ha deciso di spendere i soldi per le bomboniere nell’acquisto di un defibrillatore da donare alla città. Un gesto bellissimo, per la donazione alla comunità di un macchinario che un giorno potrà essere utile per salvare una vita umana. Il protagonista insieme alla sua sposa è Tony Alestra, formatore della Salvamento Academy di Trapani e in passato collaboratore di Italia Defibrillatori. Oltre al DAE sarà disponibile per 20 cittadini, soprattutto commercianti che hanno l’attività nelle vicinanze del defibrillatore, un corso BLSD completamente gratuito.

Sabato 3 dicembre a Livorno una ragazza di 25 anni, Linda Iermanò, ha salvato la vita ad un uomo di 74 anni, nativo di Lucca ma residente nella città labronica. Il fatto è accaduto verso le 10,30, mentre l’anziano stava camminando in via del Cardinale e la giovane si trovava in centro in compagnia della suocera. Alcuni passanti hanno visto il Pierluigi Manetti toccarsi il petto e poi accasciarsi contro la cancellata di un cantiere. Tutti pensano che non ci sia più niente da fare, tranne Linda che si è rimboccata le maniche e ha iniziato subito il massaggio cardiaco, portandolo avanti per circa 15 minuti ininterrottamente. Nel frattempo ha chiesto ad un vigile di inoltrare la chiamata al 118 e nel frattempo di recuperare il defibrillatore più vicino. Fortunatamente il cuore ha ripreso a battere non c’è stato bisogno nemmeno di una scarica del DAE. Linfa lavora come operatrice sociosanitaria mentre studia per diventare assistente sociale. Ecco le sue parole:<<È stata una sfida con me stessa, ho sempre pensato che se qualcuno si fosse sentito male davanti a me, avrei voluto fare qualcosa di utile senza andare nel panico. Il primo morto è stato traumatico, ho pianto tanto. Poi sono diventata più forte e oggi mi sento una persona diversa. Aiutare gli altri non ha prezzo>>.

La legge di stabilità del 2016 ha previsto un maxi ammortamento del 140% nella dichiarazione dei redditi per chi ha acquistato, nel periodo compreso tra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016, beni o materiali strumentali . Fra questi c’è il defibrillatore, uno strumento salvavita che fa anche risparmiare sul piano assicurativo. Il super ammortamento funziona con un meccanismo fiscale che garantisce una deduzione più alta rispetto a quanto oggi preveda il ministero normalmente.

drone-defibrillatoreUn progetto innovativo è stato proposto dal Comune di Ravello insieme all’Ospedale Costa d’Amalfi, per aumentare la cardioprotezione della bellissima costiera. L’occasione è stata domenica 11 dicembre quando un drone munito di defibrillatore è stato fatto partire dall’ospedale e atterrare in piazza Vescovando. La proposta è quella di raggiungere in pochi minuti le zone più impervie con un drone munito di DAE per salvare vite umane, in un territorio morfologicamente complesso.

Noi di Italia Defibrillatori conosciamo perfettamente tutti i modelli semiautomatici presenti sul mercato italiano. Non esiste il DAE migliore, ma quello che si adatta meglio alla tue esigenze. A seconda del pubblico che frequenta la struttura e del luogo dove essere installato, ci sono alcuni aspetti molto importanti che vanno tenuti in considerazione. Per questo motivo offriamo la nostra consulenza gratuita e personalizzata sulla scelta del defibrillatore. Contattandoci risparmierai tempo e denaro, ricevendo la nostra analisi completa. Per richiedere un preventivo CLICCA QUI

Un defibrillatore per le emergenze, un defibrillatore per la sanità, un defibrillatore in campo sanitario

Carabiniere salvato in caserma, altri due casi a Piacenza in pochi giorni

Un defibrillatore per le emergenze, un defibrillatore per la sanità, un defibrillatore in campo sanitarioEcco alcune buone notizie che sono giunte alla ribalta della cronaca in questi ultimi due giorni e che hanno visto persone salvate con i defibrillatori. Si tratta di ulteriori conferme su quanto sia importante un intervento immediato e tempestivo, per scongiurare gravi conseguenze. Alla base ovviamente ci deve essere la conoscenza delle tecniche di rianimazione e la presenza dei dispositivi di cardioprotezione. Il mondo dello sport italiano sta andando in questa direzione, insieme alle spiagge di alcune regioni.

Venerdì 28 ottobre un motociclista di 71 anni è caduto con il suo scooter davanti all’ingresso del Polichirurgico di Piacenza, colto da arresto cardiaco. In suo aito è corsa immediatamente la responsabile della ricerca scientifica di “Progetto Vita” che ha iniziato a praticare le manovre di rianimazione. Successivamente il personale del 118, con l’utilizzo del defibrillatore è riuscito a far riprendere al malcapitato il battito del cuore, salvandogli la vita.

Domenica 2 novembre durante una partita del campionato di calcio giovanile che opponeva la locale formazione di Senigallia alla Jesina, un ragazzo di 13 anni ha perso i sensi in seguito ad un duro contrasto aereo. Il giocatore è stato prontamente soccorso dal personale che prestava assistenza al campo. Decisivo è stato l’intervento della mamma di un compagno di squadra, un’operatrice socio sanitaria formata all’utilizzo del defibrillatore; dopo essersi fatta portare il DAE, l’ha attaccato al corpo del ragazzo, ma l’analisi del battito cardiaco ha escluso il bisogno di emettere una scarica. Il giovane è stato successivamente trasportato all’ospedale “Carlo Urbani” di Senigallia dove è stato tenuto in osservazione 24 ore e poi è stato dimesso.

Sabato 5 novembre un uomo di 69 è stato colto da arresto cardiaco al Centro Sportivo “Vittorino da Feltre” di Piacenza. Il fatto è accaduto prima dell’inizio di una partita di tennis. Fondamentale è stato il defibrillatore presente nella struttura e l’intervento della segretaria, che aveva partecipato precedentemente ad un corso di formazione BLSD.

Mercoledì 9 novembre ad Aviano, località in provincia di Pordenone, l’appuntato scelto Marino Battistel ha accusato un arresto cardiaco mentre prestava il servizio di piantone alla caserma dei Carabinieri. A salvarlo sono stati i colleghi Beraldi, Restivo e De Pos che conoscevano le pratiche di rianimazione e utilizzare il defibrillatore che è stato necessario.

Non esiste il defibrillatore migliore sul mercato, ma semplicemente quello che si adatta meglio alle vostre situazioni. Italia Defibrillatori saprà indicarti il modello giusto per te, facendoti risparmiare tempo e denaro. Contattaci per ricevere il nostro preventivo gratuito e personalizzato: CLICCA QUI

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Sconto Inail per le imprese che acquistano i defibrillatori

I defibrillatori semiautomatici e i corsi di formazione BLSD rivolti ai dipendenti, sono inclusi nel modello OT24 tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro che garantiscono una riduzione del tasso di premio.

Sono quindi idonei, per richiedere lo sconto per prevenzione dell’Inail, l’adozione dei dispositivi salvavita DAE e l’insegnamento al personale aziendale delle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.

Si tratta di un ottimo segnale per la diffusione delle buone pratiche, spesso provvidenziali. Per ottenere la riduzione del tasso di premio INAIL è sufficiente presentare esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione servizi online del sito INAIL. Si tratta di un autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della ricevuta di acquisto del DAE, dell’elenco dei partecipanti al corso BLSD riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda, con la copia degli attestati rilasciati ai partecipanti e la documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’uso della macchina salvavita.

 

Sono tantissime le aziende che hanno usufruito di questo sconto, avvalendosi della consulenza di Italia Defibrillatori nella scelta della macchina. Contattaci per ricevere la nostra analisi personalizzata, ti faremo risparmiare tempo e denaro. CLICCA QUI

Un defibrillatore per lo sport, un defibrillatore per l'impianto sportivo, un defibrillatore per l'attività sportiva

SPORT: ancora una proroga al Decreto Balduzzi, DAE obbligatori dall’1 Gennaio 2017

 L’obbligo di defibrillatori per le associazioni sportive dilettantistiche decorre dal 1° gennaio 2017. La proroga è stabilita dal decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nell’ambito degli interventi per le popolazioni colpite dal sisma ed estesa a tutto il territorio nazionale.

Di conseguenza, dal 2017 durante gare e allenamenti le associazioni sportive dilettantistiche devono garantire la disponibilità di un defibrillatore e la presenza di una persona autorizzata ad utilizzarlo.

Il defibrillatore va posizionato in modo da essere raggiungibile da ogni punto dell’impianto in tempo utile per garantire l’efficacia dell’intervento.

Salvato spettatore con il DAE al Palapeep di Cesenatico

volley-cesenatico_donazione-defibrillatore_famiglia-vernocchi_capo-del-moloNella serata di martedì 18 ottobre un uomo di 47 anni è stato salvato con il defibrillatore al Palapeep di Cesenatico mentre stava assistendo all’allenamento della squadra locale di pallavolo. Fortunatamente l’impianto era stato dotato del defibrillatore, grazie alla donazione della famiglia Vernocchi, titolare del ristorante “Capo del Molo” (nella foto a destra il momento della donazione).

Decisiva è stata la prontezza degli atleti del Volley Cesenatico che hanno capito immediatamente la gravità della situazione. Dopo aver iniziato con il massaggio cardiaco, sono state necessarie alcune scariche del defibrillatore. I giocatori con il loro intervento hanno permesso che l’uomo si trovasse in buono stato all’arrivo dell’ambulanza dell’unità coronaria.

Successivamente il 47enne è stato trasportato all’Ospedale Civile di Rimini e ha ripreso coscienza dopo poche ore. Questo fatto testimonia l’importanza e la necessità di fornire un primo intervento immediato alle persone colte da arresto cardiaco.

Il Comune di Cesenatico ha dotato di defibrillatori gli impianti sportivi e le palestre che gestisce direttamente, avvalendosi della consulenza di Italia Defibrillatori.

Se anche tu vuoi risparmiare tempo e denaro, contattaci per ricevere la nostro consulenza gratuita e personalizzata. Sapremo indicarti il defibrillatore più adatto alle tue esigenze CLICCA QUI

Emilia Romagna: 100mila euro per 100 progetti di cardio-protezione

La Regione Emilia Romagna ha indetto un “Click day” per promuovere la sicurezza negli impianti sportivi, con uno stanziamento di 100 mila euro per sostenere 100 progetti che comprendono la cardio protezione delle strutture. La presentazione delle proposte da finanziare sarà da inoltrare a partire da giovedì 27 ottobre e sarà riservata ai Comuni proprietari di impianti sportivi, per interventi efficaci e tempestivi da realizzare entro il 31 dicembre 2016, per azioni di salvaguardia dei praticanti e di chi assiste alle manifestazioni.

 

Il prossimo 27 ottobre i Comuni proprietari di impianti sportivi affidati in gestione ad associazioni sportive dilettantistiche, non a scopo di lucro, potranno presentare la propria domanda di contributo dalle ore 08:00 alle ore 18:00, esclusivamente per via telematica all’indirizzo di posta certificata (PEC): segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it, indicando nell’oggetto “L.R. 13/200 Avviso n. 4”.

 

Le domande dovranno essere compilate attraverso un modulo allegato alla delibera e inviate da una casella di posta elettronica certificata. Ogni ente potrà beneficiare di un solo contributo, pena l’esclusione. L’importo minimo di spesa per la realizzazione dei progetti, che devono obbligatoriamente comprendere la dotazione di almeno un defibrillatore, è di 1.000 euro.

Saranno ammesse solamente le prime 100 domande. La Regione Emilia Romagna concederà 1.000 € per ogni domanda ammessa. Nel caso le domande non raggiungano il numero limite di 100, si procederà ad una riapertura dei termini fino ad arrivare ad un esaurimento del plafond di 100 mila euro. Le domande saranno registrate automaticamente dai sistemi di protocollo regionali e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.

Ecco la motivazione del presidente Bonaccini:<<Si tratta di un altro atto concreto a conferma della nuova stagione che abbiamo voluto aprire sulle politiche per lo sport in Emilia Romagna.>>.

Per scaricare l’allegato completo della delibera CLICCA QUI

Per scaricare il modulo per effettuare la richiesta CLICCA QUI

In questi giorni già diversi comuni si sono rivolti a noi per una consulenza gratuita e personalizzata. Nella scelta del defibrillatore vanno tenuti in considerazione alcuni aspetti molto importanti per fare la scelta migliore. Italia Defibrillatori vi farà risparmiare tempo e denaro. Contattaci per una consulenza gratuita e personalizzata: CLICCA QUI

Oristano, prima città della Sardegna cardio-protetta

mappa-dei-defibrillatori-del-comune-di-oristanoAd Oristano il comune ha avviato in questo 2016 il progetto “Oristano ci sta a cuORe” che ha permesso di installare ben 11 nuovi defibrillatori nel centro storico e nelle frazioni della città sarda. All’iniziativa hanno partecipato anche i fratelli Ibba e Antonio Contu, rispettivamente responsabili dei supermercati Crai e Conad Superstore, che hanno firmato le convenzioni e hanno acquistato due defibrillatori semiautomatici. Nella mappa a destra, ancora in fase di aggiornamento, tutti i defibrillatori presenti sul territorio di Oristano (in verde quelli acquistati dal comune, in azzurro quelli dei privati).

Il progetto è stato finanziato in gran parte dai privati, che hanno permesso così di creare ad Oristano una città cardio-protetta. Sono 11 i dispositivi acquistati in questo 2016, che si sono aggiunti ai 6 DAE già presenti sul territorio. Di questi nuovi dispositivi salvavita, 7 sono stati inseriti all’interno di armadietti posizionati su postazioni pubbliche esterne e dotati di telecontrollo. L’apertura della teca verrà automaticamente segnalata, con un sms, alle forze dell’ordine per poter contrastare eventuali atti vandalici e furti.

Italia Defibrillatori è orgogliosa di aver venduto i defibrillatori al Comune di Oristano, al Crai dei F.lli Ibba e al Conad Superstore di Antonio Contu. Anche se in piccola parte abbiamo contribuito ad aumentare la cardio-protezione sul territorio italiano.

Siamo presenti anche sul MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione). Sono numerosi i comuni che si sono rivolti a noi per ricevere la nostra consulenza gratuita e personalizzata sulla scelta dei defibrillatori. Contattaci per risparmiare tempo e denaro CLICCA QUI

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