DOMANDE GENERICHE E DEFINIZIONI
Cos'è la Morte Cardiaca Improvvisa (M.C.I.)?
La Morte Cardiaca Improvvisa è una condizione nella quale il battito cardiaco si ferma improvvisamente ed inaspettatamente.
Questa condizione è generalmente causata dalla Fibrillazione Ventricolare (FV), un’anomalia che si verifica nel sistema elettrico del cuore; il sangue smette di fluire al cervello, al cuore e al resto del corpo, portando la persona al collasso.
Infatti, la vittima è clinicamente morta e rimarrà così se qualcuno non la soccorrerà immediatamente con una rapida combinazione di defibrillazione ed efficaci manovre di rianimazione cardiaca.
La possibilità di rianimare efficacemente una persona in arresto cardiaco si riduce del 10% ogni minuto che passa dall’inizio dell’evento, tanto che dopo circa 8 minuti il paziente, anche se rianimato, subisce danni irreversibili a livello cerebrale (danno anossico cerebrale).
Le finalità generali del progetto di cardioprotezione sono dunque improntate a far si che un trattamento immediato di questa tipologia di eventi (possibilmente entro i primi 5’), unita alla defibrillazione precoce da parte dei soccorritori, siano attuate in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso avanzato.
Cos'è un defibrilatore semiatomatico DAE?
Il DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), è un dispositivo che automaticamente analizza il ritmo cardiaco e avvisa l’operatore di erogare una scarica elettrica se il cuore è affetto da un ritmo cardiaco mortale.
I defibrillatori semiautomatici DAE garantiscono la massima sicurezza e non erogano scariche elettriche se non le reputa necessarie. Anche il personale non sanitario è autorizzato ad utilizzarli, previo svolgimento di un breve corso di formazione.
Cosa significa DAE?
DAE significa Defibrillatore Semiautomatico Esterno. Oltre ad essere la traduzione di un acronimo di lingua anglosassone, in realtà si tratta di un adattamento poiché in Italia sul mercato per il mondo laico è possibile acquistare solamente i modelli semiautomatici.
Come funzionano i semiautmatici e perché si possono acquistare solo questi per nel mondo laico?
Sono macchine che analizzano la defibrillazione del battito e decidono se è necessaria o no la scarica elettrica. La decisione di eseguire la scossa è a completa descrizione del defibrillatore, l’operatore deve semplicemente schiacciare il bottone di riferimento.
Questo sistema elimina le possibilità di abuso della professione medica e consente alle persone posizionate vicino al paziente di mettersi in sicurezza preventivamente. La comunicazione all’utilizzatore avviene attraverso i comandi vocali e al monitor riportato sulla macchina.
DOMANDE SULL'UTILIZZO
Chi può usare il defibrillatore DAE?
Essendo progettati per essere utilizzati da chiunque, basta essere pronti ad intervenire ed aver effettuato un breve training formativo come previsto dalle legislazioni. I defibrillatori semiautomatici sono progettati per guidare l’operatore in ogni fase del soccorso, indicando chiaramente se l’erogazione della scarica è necessaria o meno.
La preparazione del soccorritore è comunque molto importante, in particolare la conoscenza delle manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare. È il defibrillatore stesso a comunicare al soccorritore il momento in cui iniziare ad effettuare le manovre di RCP.
Queste macchine di cardioprotezione sono state utilizzate già molte volte con successo da poliziotti, vigili del fuoco, assistenti di volo, addetti alla sicurezza e soccorritori laici.
Come funziona un DAE?
La macchina dispone di un processore al suo interno che analizza il ritmo cardiaco della vittima: è il dispositivo decide se la scarica è necessaria.
I defibrillatori richiedono che sia l’operatore a premere il pulsante per erogare la scarica: lo shock viene sprigionato attraverso gli elettrodi incollati sul torace del paziente. La scarica resetta il cuore, bloccandone l’attività anormale e permettendogli di ripristinare al battito cardiaco regolare.
Perché va sostituita periodicamente la batteria anche se il defibrillatore non viene mai utilizzato?
La macchina deve essere sempre pronta all’uso e per questo motivo la batteria lo deve mantenere sempre in funzione. La durata della batteria varia in base alla marca o al modello del defibrillatore. Rappresenta un fattore importante nei costi di gestione.
Perché gli elettrodi vanno sostituiti periodicamente anche se non vengono utilizzati?
Sugli elettrodi viene applicato uno strato di gel che aiuta a far presa sul torace, ma con il passare del tempo si secca rendendolo praticamente inutilizzabile. Anche in questo caso la scadenza degli elettrodi varia in base al defibrillatore, come del resto i costi.
È sensato acquistare gli elettrodo aggiuntibi, oltre a quelli in dotazione al defibrillatore?
Si tratta di un acquisto opzionale, poiché il defibrillatore li ha già in dotazione. La scelta è per prevenire eventuali casi eccezionali di rottura o malfunzionamento, ma va tenuto in considerazione che se verranno acquistati contemporaneamente avranno la stessa scadenza e non potranno essere utilizzati come sostitutivi di quelli installati sulla macchina.
Intervenendo posso fare del male alla vittima?
No! Solo il mancato utilizzo del DAE può impedire ad una vittima di M.C.I. (morte cardiaca improvvisa) di salvarsi! E lo shock verrà comunque erogato solo in presenza di un ritmo cardiaco maligno defibrillabile.
Posso fare del male a me stesso o alle persone vicino a me?
No, se lo usi correttamente. La scarica elettrica è programmata per andare da un elettrodo all’altro attraverso il torace della vittima. Semplici precauzioni, come indossare dei guanti e non toccare il corpo durante l’erogazione della scarica, sono sufficienti a garantire la sicurezza dei soccorritori e delle persone nelle vicinanze.
Il defibrillatore DAE può essere utilizzato in sicurezza se la vittima è distesa su una barella metallica?
Certo! Basta che nessuno dei due elettrodi tocchi le parti metalliche della barella.
Ci sono aspetti particolari da considerare quando si posizionano gli elettrodi su una donna?
Se la vittima indossa un reggiseno, questo va tolto prima di posizionare gli elettrodi sul torace.
Cosa fare se la vittima indossa dei cerotti transdermici?
Non posizionare mai gli elettrodi sopra ai cerotti. Se questi sono di disturbo alla collocazione degli elettrodi, rimuoverli e pulire la pelle con una garza asciutta o con una maglietta e poi posizionare gli elettrodi.
Cosa fare se la vittima è portatrice di pacemaker o di defibrillatore impiantabile?
È riconoscibile perché avrebbe un rigonfiamento di circa 3/4 cm sottocutaneo e bisogna evitare di mettere gli elettrodi sopra al dispositivo impiantabile.
Quali sono le differenze tra i defibrillatori semiautomatici e quelli in dotazione sulle ambulanze e negli ospedali?
I defibrillatori utilizzati sulle ambulanze e negli ospedali, come spesso si vedono in televisione, sono modelli manuali, delle dimensioni molti più grandi rispetto ai semiautomatici e possono essere utilizzati solamente da personale altamente qualificato.
Al contrario, i defibrillatori semiautomatici DAE sono piccoli e computerizzati affinché ogni operatore possa essere in grado di utilizzarli semplicemente ascoltando i loro messaggi vocali e monitorando i segnali visivi sul display.
La decisione di erogare la scarica è determinata dal dispositivo, non dall’operatore e, oltre ad essere la differenza più importante tra i due modelli, esclude ogni possibilità di abuso della professione medica.
Dove può essere utile un defibrillatore?
In primis consigliamo nei posti difficilmente raggiungibili rapidamente dai soccorsi, per questioni di distanza o semplicemente di traffico: per esempio paesini distanti dalle strutture ospedali.
E più in generale in tutti i luoghi di aggregazione: auto della polizia, aeroporti, ferrovie e metropolitane, porti navali, fermate degli autobus, autogrill, impianti sportivi, farmacie, ambulatori e studi dentistici, cliniche private e centri benessere, palestre, centri commerciali, teatri, luoghi di lavoro, scuole, chiese, nelle piazze delle città etc etc…
Devo possedere una particolare licenza per acquistare un defibrillatore DAE?
Non è richiesta nessuna licenza per la acquistarlo e detenerlo. Per l’abilitazione all’utilizzo è invece necessario effettuare un corso di formazione BLS-D (basic life support defibrillator) della durata di alcune ore ed effettuabile presso un ente di formazione accreditato (IRC, AHA, SA ecc.).
L’utilizzo del defibrillatore DAE sostituisce le manovre di RCP?
No! La qualità delle manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare effettuate incrementa notevolmente le possibilità di salvezza delle vittime di M.C.I. (morte cardiaca improvvisa): l’importante è intervenire nel più breve tempo possibile con le manovre di rianimazione e con l’uso del Defibrillatore DAE.
Dopo un intervento positivo di defibrillazione, il paziente tornerà alla vita normale?
Più dell’80% delle vittime di M.C.I. (morte cardiaca improvvisa) rianimate, lasciano l’ospedale entro un anno dall’accaduto. Più della metà sopravvive almeno altri 5 anni dopo essere state rianimate da un DAE.
La maggior parte delle persone sopravvissute alla M.C.I. possono tornare alla loro vita normale e riacquistano i precedenti livelli di funzionalità.
I defibrillatori DAE possono essere utilizzati anche sui bambini?
La Fibrillazione Ventricolare è relativamente rara, essa si verifica con una percentuale che va dal 5 al 15% dei casi di M.C.I. (morte cardiaca improvvisa) in bambini in età pediatrica.
In questi casi, una rapida defibrillazione può decisamente aiutare. Nei bambini da 1 a 8 anni una scarica ad energia attenuata può essere erogata: alcuni defibrillatori DAE necessitano dell’attivazione di un apposito riduttore, altri invece attivano la funzione pediatrica al momento del riconoscimento dell’utilizzo delle apposite placche pediatriche.
DOMANDE E CONSIGLI SULL'ACQUISTO
Qual'è il defibrillatore migliore?
Ogni ambiente ha delle particolari caratteristiche ed è importante trovare il defibrillatore più adatto. Pertanto non esiste il defibrillatore migliore in assoluto, ma semplicemente quello che si adatta a determinate esigenze.
Quali sono i defibrillatori semiautomatici più facili da usare?
I defibrillatori sono semplici da utilizzare, hanno la voce guida che accompagna e ricorda i passaggi della BLSD (basic life support defibrillation) al soccorritore, inoltre il display sottolinea i passaggi. Ma è fondamentale conoscere le tecniche di rianimazione per avere totale padronanza della situazione. Italia Defibrillatori organizza anche i corsi BLSD su appuntamento presso la vostra sede, con il requisito di un numero minimo di persone iscritte.
Quali sono i defibrillatori più affidabili?
Prima di acquistare un defibrillatore è importante conoscere la sua provenienza. Le aziende leader in questo campo, che garantiscono un affidabilità di oltre 15-20 anni, producono in Europa occidentale, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.
I defibrillatori semiautomatici sono tutti uguali?
Non esattamente, perché una scossa elettrica che per una persona adulta potrebbe essere vitale, su un bambino sotto ai 25 kg causerebbe dei seri danni. Sul mercato esistono dei defibrillatori con un selettore adulto pediatrico che permette di ridurre la potenza di scarica ed utilizzano un elettrodo universale. Altre macchine invece si possono adattare al pediatrico con gli elettrodi specifici per bambini che automaticamente fanno abbassare la potenza della scossa al dispositivo.
Dove vanno collocati i defibrillatori?
All’interno di strutture al coperto non ci sono particolari raccomandazioni, a parte sulla visibilità della macchina che deve essere accessibile e ben segnalata anche per chi entra nell’ambiente per la prima volta e per questo è necessario il cartello di segnalazione.
All’aperto invece bisogna assicurarsi che non raggiunga temperature climatiche estreme. Il defibrillatore non deve essere esposto alla luce del sole nelle ore più calde della giornata e non deve andare sotto zero. Per il secondo caso esistono armadietti termoregolati che mantengono le macchina ad una temperatura giusta. Inoltre è possibile installare sistemi di allarme come la sirena da 100 db e i lucchetti a strappo.
Sono molto pesanti i defibrillatori semiautomatici?
Ci sono modelli che non arrivano ad 1,5 kg, ma generalmente non superano i 4 kg di peso e si possono trasportare all’interno di uno zaino.
A cosa devo fare attenzione per l'acquisto di un defibrillatore per attività nei boschi o comunque all'aria aperta?
Consigliamo di fare attenzione al grado di protezione IP che viene seguito da due numeri, il primo indica la protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei (polveri), la seconda cifra indica invece la permeabilità ai liquidi. I defibrillatori hanno gradi di protezione diversi e anche in questo caso è importante trovare il defibrillatore più adatto alle esigenze.
Cos'è il kit di rianimazione?
Il kit di rianimazione è un borsello che si allaccia al defibrillatore e al suo interno contiene tutti quegli oggetti che possono rivelarsi molto utili nel momento dell’utilizzo del defibrillatore. Contiene le forbici per tagliare la maglia e facilitare quindi l’applicazione degli elettrodi sul torace, il rasoio per radere un eventuale petto villoso, i guanti in lattice, le salviette e la mascherina per la respirazione artificiale.
Quali sono i defibrillatori semiautomatici più facili da usare?
I defibrillatori sono semplici da utilizzare, hanno la voce guida che accompagna e ricorda i passaggi della BLSD (basic life support defibrillation) al soccorritore, inoltre il display sottolinea i passaggi. Ma è fondamentale conoscere le tecniche di rianimazione per avere totale padronanza della situazione. Italia Defibrillatori organizza anche i corsi BLSD su appuntamento presso la vostra sede, con il requisito del raggiungimento delle 6 iscrizioni.
Sono obbligato ad attivare un contratto di assistenza sul defibrillatore?
Nella legislazione italiana non è presente questo obbligo, il defibrillatore deve comunque essere sempre perfettamente funzionante. Italia Defibrillatori propone un programma di assistenza con i seguenti servizi: verifica funzionale annuale con rilascio di certificato (test di scarica su un analizzatore), fa da promemoria per quanto riguarda la scadenza di elettrodi, batteria, l’aggiornamento software e l’eventuale cambio normativa, garanzia di ripristino in caso di utilizzo su persona in arresto cardiaco e scontistica sul cambio degli accessori.