Un defibrillatore per le emergenze, un defibrillatore per la sanità, un defibrillatore in campo sanitario

Vacanze cardio-protette: utilizzo del defibrillatore

 

L’arresto cardiaco è una patologia molto frequente che si manifesta, molto spesso, con uno svenimento improvviso della persona e una perdita di coscienza. Fra l’evento e la morte possono passare alcuni minuti in cui è necessario intervenire o con un massaggio cardiaco o con un defibrillatore. Una macchina, oggi in Italia è solo diffuso quello semi-automatico, che di fatto può essere alla portata di tutti. La diffusione dei defribillatori infatti, sopratutto nei luoghi pubblici, è un modo per diffondere a tutti la cultura che salvare una vita è possibile nonostante non si sia un medico.

Ci sono città come Piacenza in cui il defibrillatore è presente ad ogni fermata dell’autobus. Oggi il defibrillatore è obbligatorio ad esempio nelle palestre e negli impianti sportivi di ogni genere, ma anche negli stabilimenti balneari romagnoli e salentini. Gli esercizi che se ne sono dotati, nonostante non avessero l’obbligo di legge, offrono infatti al cliente un servizio in più, uno strumento preziosissimo in caso di emergenza.

Il defibrillatore è una macchina pensata per essere a disposizione di chi non ha particolari conoscenze mediche, una volta attivato è dotato di una voce computerizzata in grado di dare tutte le indicazioni utili per trattare la persona che svenuta a terra non riprende conoscenza.

Ecco dunque il consiglio rivolto ha chi non ha partecipato a corsi formativi per l’utilizzo del defibrillatore: in caso di persona a terra priva di conoscenza la prima cosa da fare è chiamare il 118, poi occorre chiedere se nelle vicinanze c’è la presenza di un medico. In caso contrario, se c’è un defibrillatore occorre attivarlo magari stando al telefono con un operatore dell’emergenza.

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