SASSUOLO: vince a bocce e sta male. Salvato con il DAE
Un corso di primo soccorso provvidenziale, effettuato un paio di settimane fa, ma che ha permesso di salvare la vita all’amico 80enne. E quelle nozioni “salvavita” hanno consentito agli appassionati di bocce dell’impianto di via Nievo della località modenese di soccorrere un giocatore colpito da malore. Questo avvenimento conferma quanto sia importante la presenza dei defibrillatori in tutti gli impianti sportivi. Al bocciodromo di Sassuolo si stava tenendo il campionato sociale del club locale. Sul campo l’80enne aveva vinto la sua partita e una dopo essere uscito dalla corsia si è accasciato al suolo accusando un malore. La prontezza di riflessi degli amici è stata encomiabile, non hanno perso la testa, non si sono fatti cogliere dalla paura e si sono impegnati a mettere in pratica quelle conoscenze basilari che avevano appreso un paio di settimane prima al corso di pronto soccorso. Fortunatamente nel palazzetto dello sport adiacente alla bocciofila era presente un defibrillatore, donato dall’Associazione Rotary di Sassuolo e che ha permesso ai soccorritori di consegnare l’uomo in vita ai sanitari del 118. Ecco le parole degli amici dell’80enne: “Quel corso è stato provvidenziale – ammette Donato Potenza, uno dei consiglieri del circolo – Lo abbiamo sostenuto qualche tempo fa. Non avremmo mai pensato di dover applicare le tecniche apprese su un campo di gioco, ma il caso ci ha messo di fronte ad un’immediata prova sul campo. Devo fare i complimenti ai ragazzi che si sono applicati con grande attenzione. C’è stata prontezza di riflessi e organizzazione. In quei momenti convulsi non è naturale ricordarsi le manovre salvavita basilari e che il defibrillatore è in dotazione al palazzetto dello sport. Ora l’importante è che il nostro giocatore si possa riprendere, gli facciamo i nostri migliori auguri”.