PISTOIA: salvato con il defibrillatore in azienda dai colleghi
Un dipendente di una ditta farmaceutica di Pescia, località della provincia pistoiese, nella mattinata di venerdì 3 giugno è stato salvato da un arresto cardiaco dai suoi colleghi. In azienda si è avvertita subito la gravità della situazione e sono state inoltrate immediatamente le richieste di soccorso alla centrale operativa del 118 di Empoli-Pistoia. Dopo appena 8 minuti è giunta sul posto l’automedica di Pescia e poco più tardi l’ambulanza della Misericordia di Uzzano. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi l’infermiera ha impartito le istruzioni per far effettuare al personale dell’azienda le manovre di rianimazione. Fortunatamente la ditta era dotata di un defibrillatore semiautomatico e di dipendenti formati all’utilizzo dello stesso. Nella registrazione della telefonata del 118 si sentono le voci dell’infermiera Roberta Conti che con precisione indica le manovre di rianimazione ai colleghi del malcapitato che tentano di rianimarlo. Una volta giunto l’equipaggio sanitario d’emergenza, il paziente è stato sottoposto a manovre di rianimazione avanzate, defibrillato altre due volte ed effettuata la farmaco terapia necessaria; tutto questo ha permesso di salvare il giovane. A quel punto, evidenziata la causa dell’arresto cardiaco in un infarto del miocardio, è stata applicata la procedura con trasmissione del tracciato, ottenuto dal defibrillatore, in centrale operativa. All’Ospedale San Jacopo di Pistoia grazie a questa trasmissione è stata preparata la sala di Emodinamica dove il paziente è stato trasportato e successivamente sottoposto ad angioplastica in terapia subintensiva del livello 1. Il caso testimonia come la catena dei soccorsi abbia funzionato perfettamente, fondamentali sono state la chiamata al 118, la prontezza dei dipendenti e la presenza del defibrillatori in azienda. Altro elemento chiave è stata la trasmissione dell’elettrocardiogramma sempre grazie al DAE.