Un defibrillatore per lo sport, un defibrillatore per l'impianto sportivo, un defibrillatore per l'attività sportiva

DECRETO BALDUZZI: tanti atleti salvati dai defibrillatori durante l’attività sportiva

La presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi diventerà obbligatoria con il Decreto Balduzzi, a partire dal 20 luglio 2016. Un passo importante verso la cardioprotezione in Italia, nelle strutture dove il cuore viene messo maggiormente sotto sforzo. Indubbiamente l’acquisto del DAE per una società sportiva rappresenta una spesa importante, per una macchina che nella migliore delle ipotesi non verrà mai utilizzata. Ma si tratta di un dispositivo che mette in sicurezza compagni di squadra, dirigenti e spettatori che molto volte sono ancor prima amici o parenti. Nell’ultimo periodo sono stati tanti gli atleti tenuti in vita grazie al defibrillatore, recentemente un giovane ragazzo in Sardegna, Andrea Motzo salvato grazie alla tempestività dei soccorsi e alla presenza del dispositivo medico nell’impianto. Il venticinquenne di Macomer, città della provincia nuorese, è andato in arresto cardiaco mentre giocava a calcetto ed è stato salvato da una dottoressa che stava disputato un incontro con un’amica nell’adiacente campo da tennis. Ecco le parole di Rita Pinna, endoscopista all’ospedale civile di Macomer:<<Una volta stabilito che non c’era battito ho cominciato il massaggio cardiaco, nella speranza che si riprendesse.>> La dottoressa ha successivamente richiesto a gran voce il defibrillatore che è stato portato dal responsabile dell’impianto Antonio Deledda. A supporto della Dr.ssa Pinna si è impegnato anche il compagno di squadra di Andrea, Ayoub Saidi che per primo si era reso conto della gravità della situazione. Ci sono volute 4 scariche prima che il ragazzo riprendesse i sensi e nel frattempo erano arrivati i volontari del 118 che, dopo essersi resi utili al soccorso di Andrea, hanno provveduto a trasportarlo alla centrale. <<La dotazione del defibrillatore – conclude Rita Pinna – è fondamentale in tutti gli impianti sportivi ma dovrebbe essere obbligatoria in tutti gli altri luoghi pubblici come ad esempio le chiese, che sono frequentate soprattutto da anziani>>.

Search

+
Facebook
LinkedIn
Instagram