Muore a 13 anni sul campo di calcetto sprovvisto del defibrillatore
Aveva appena terminato la partita di calcetto con gli amici, nel campo comunale del quartiere “Padre Pio” della località foggiana di Trinitapoli. Dopo aver salutato mamma e papà che erano andati a prenderlo e avergli detto “Cinque minuti e arrivo”, si è diretto verso gli spogliatoi per fare la doccia, invece è morto disteso su una panca assistito in un primo momento solamente dai suoi compagni. L’impianto sportivo, di proprietà comunale ma dato in gestione ad un privato, era sprovvisto del defibrillatore. Dopo il primo allarme degli amici i genitori hanno chiamato il 118 che ha inviato un’ambulanza, senza medico a bordo e il defibrillatore , che è arrivata dopo 30 minuti di attesa.
Questa triste notizie è arrivata a poca distanza dalla proroga di 6 mesi del “Decreto Balduzzi”, che prevede la presenza obbligatoria dei defibrillatori in tutti gli impianti dove viene praticato sport a livello amatoriale e dilettantistico. Noi di Italia Defibrillatori speriamo che le società non si riducano all’ultimo per acquistare una macchina che potrebbe salvare una vita anche adesso.