Sabato 9 luglio si è tenuta ad Albinea, località sulle colline della provincia di Reggio Emilia, la cerimonia per l’installazione in piazza di un defibrillatore. Il dispositivo salvavita è stato donato alla cittadinanza dalla famiglia di Uris Tirelli, ragazzo scomparso lo scorso 8 maggio durante un’escursione in bici per un malore cardiaco all’età di 39 anni. La consegna del defibrillatore, effettuata dal padre Celso Tirelli, dalla mamma Milly e dalla sorella Sara, è avvenuta davanti al municipio dove è stato posizionato l’armadietto che lo conterrà. Ecco le parole del sindaco Nico Giberti (nella foto insieme a Celso Tirelli):<<E’ stato un gesto prezioso, particolare e non scontato. Ricordare un amico pensando agli altri, Uris sarebbe stato grato e riconoscente così come lo è la famiglia. Mi unisco al loro grazie e a quello di tutta la comunità albinetana>>.
Il defibrillatore sarà a disposizione della cittadina 24 ore su 24 e protetto da un sistema d’allarme col solo intento di scoraggiare atti vandalici. <<Per Uris ogni forma di intervento è stata purtroppo vana>> hanno ricordato i suoi amici. Celso Tirelli, padre di Uris ha concluso la cerimonia con queste parole:<<È un momento toccante. A tutti voi un grazie sincero, per il pensiero, a nome di tutta la nostra famiglia>>.
Per l’acquisto del defibrillatore la famiglia Tirelli si è affidata alla competenza di Italia Defibrillatori.